TUNISI - Terza giornata a Tunisi della "Scuola estiva sulle migrazioni", organizzata dall'Oim quest'anno sotto il tema "moltiplicare le vie della migrazione regolare, opportunità e sfide". Punto forte dell'evento di ieri l'iniziativa "Fiera delle opportunità", spazio unico per le discussioni sui programmi occupazionali, sugli scambi accademici e sulle opportunità educative internazionali. Un successo grazie alla partecipazione delle agenzie e dei programmi rappresentati da Amideast/Tunisia, Taa' Marbouta, Irex, Campus France Tunisie, Chevening Awards (FCDO), Erasmus+, Aiesec e Soliya, scrive l'Oim in Tunisia sul proprio sito. Le discussioni della mattinata, dal titolo "la migrazione per studio" hanno permesso di evidenziare come la migrazione per studio offra ai paesi di origine e di destinazione una preziosa opportunità per acquisire un know-how più approfondito. Crea inoltre un ponte verso una mobilità regolare e sicura nel mondo del lavoro, facilitando così lo scambio di competenze e l'integrazione professionale.
L'Oim ha affermato inoltre di promuovere il reclutamento etico per proteggere i diritti dei lavoratori migranti attraverso lo standard International Recruitment Integrity System (Iris) e iniziative come la responsabilità aziendale nell'eliminazione della schiavitù e della tratta (Crest), partecipando al contempo ai dialoghi internazionali per garantire pratiche trasparenti e responsabili.
Il sindacato Unione Generale Tunisina del Lavoro (Ugtt) ha reso noto di offrire, nei suoi "spazi migranti", servizi di orientamento per i lavoratori migranti. L'Ugtt lotta contro la discriminazione e lo sfruttamento sul lavoro, promuovendo la tutela dei diritti e la regolarizzazione di tutti i lavoratori.
La 'Summer School on Migration' rientra nel Programma regionale di sviluppo e protezione dei migranti (Pdpp) in Nord Africa, finanziato dall'Unione europea (Thamm plus) e attuato dall'Oim in Algeria, Egitto, Libia, Marocco e Tunisia, al fine di approfondire le conoscenze in materia di migrazione, rafforzare la coesione tra le comunità ospitanti e quelle migranti e sostenuto anche dall'Africa Regional Migration Program (Usa).
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