Una fonte di alto livello ha detto al canale egiziano ExtraNews che il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi sta monitorando attentamente la situazione, e ha incaricato il governo di agire immediatamente per adottare le misure necessarie per ridurre i periodi di interruzione e distribuirli equamente, nell'intento di giungere ad "una soluzione definitiva della crisi il più rapidamente possibile".
I ministeri egiziani dell'Elettricità e del Petrolio hanno annunciato in una dichiarazione congiunta che saranno adottate "misure urgenti" per importare ulteriori quantità di gas e diesel. Nel frattempo, però, "il piano per ridurre i carichi di elettricità, in atto da domenica, proseguirà con un'ora aggiuntiva (salendo a 3 ore al giorno), fino alla fine di questa settimana".
Questo per "garantire il funzionamento sicuro e stabile della rete del gas e degli impianti di produzione di elettricità", hanno precisato, scusandosi con la popolazione per l'inconveniente.
Dall'11 giugno, i Paesi arabi si trovano ad affrontare una grave ondata di caldo. Oltre all'Egitto, il termometro bolle in Arabia Saudita, Iraq, Kuwait e Qatar, oltre che in Giordania, Palestina, Siria, Libano e Libia. (ANSAmed).
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