ROMA - Il Kuwait, quinto produttore di greggio dell'Opec, ha annunciato di aver scoperto "enormi quantità commerciali" di petrolio e gas, un passo avanti nel tentativo dello Stato del Golfo di aumentare le proprie riserve di idrocarburi. L'annuncio arriva mentre il Paese sta affrontando un deficit multimiliardario per il prossimo anno fiscale.
Secondo le stime preliminari, l'ultima scoperta nel giacimento di Al-Nokhatha, a est dell'isola kuwaitiana di Failaka, potrebbe produrre circa 2,1 miliardi di barili di petrolio leggero e 5,1 trilioni di piedi cubi standard di gas, che corrispondono a circa 3,2 miliardi di barili di petrolio equivalente, secondo la Kuwait Oil Company (Koc), scrive il quotidiano Gulf News.
"Queste scoperte iniziali indicano un enorme potenziale per migliorare e aumentare ulteriormente le risorse di idrocarburi", afferma l'azienda in un comunicato.
L'area iniziale stimata del pozzo petrolifero appena scoperto è di circa 96 chilometri quadrati e le riserve sono equivalenti all'intera produzione del Paese in tre anni, ha dichiarato l'amministratore delegato della società madre di Koc, Kuwait Petroleum Corporation, lo sceicco Nawaf Al-Sabah, in un video pubblicato sull'account della società su X.
La produzione giornaliera del pozzo Al-Nokhatha è attualmente di circa 2.800 barili di olio leggero e 7 milioni di metri cubi di gas associato.
"Sulla base dei risultati dei test iniziali, verrà stabilito un piano di sviluppo per avviare la produzione effettiva del giacimento al più presto, aumentando la capacità produttiva di Koc", ha dichiarato la società.
Il Kuwait, che dipende in larga misura dalla vendita di idrocarburi per alimentare la propria economia, ha beneficiato quest'anno di un aumento del prezzo del petrolio, ma il governo deve ancora controllare la spesa per ridurre il deficit di bilancio.
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