"Mentre la Libia cerca partner per la ricostruzione delle sue infrastrutture critiche e per sostenere la ripresa economica, le aziende internazionali, in particolare quelle europee e mediorientali, sono invitate a partecipare agli sforzi di ricostruzione del paese attraverso partenariati pubblico-privati e investimenti diretti", ricorda il sito. I due incontri "metteranno in evidenza (...) le opportunità di investimento nel settore infrastrutturale" sottolineando "il potenziale delle aziende italiane di costruzione e ingegneria per sfruttare le competenze nei sistemi energetici e di trasporto e contribuire alla più ampia ricostruzione delle città libiche".
"Gli sforzi per ripristinare le infrastrutture della Libia stanno gradualmente riprendendo, con il governo che sta avviando progetti chiave che riguardano le reti elettriche, i sistemi di trasporto e l'approvvigionamento idrico", segnala l'ex "Africa Oil & Power (Aop). "Sono in corso anche diversi progetti di riabilitazione di strade e aeroporti" nell'est della Libia, viene evidenziato fra l'altro. "La disponibilità d'acqua è un'altra priorità cruciale per la Libia, che lo scorso ottobre ha avanzato un nuovo piano nazionale per l'acqua e i servizi igienico-sanitari", è un'altra notazione di Energy Capital & Power. (ANSAmed).
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