(ANSAmed) - ROMA, 04 OTT - Dura reazione del Marocco alla
decisione della Corte di giustizia europea, che ha sospeso
l'accordo di pesca e agricolo con Rabat, perché "ha violato il
diritto all'autodeterminazione della popolazione del Sahara
occidentale". Il ministro degli Esteri, Nasser Bourita, ha
risposto con un comunicato: "Il Marocco non è parte in questa
vicenda, che riguarda da un lato l'Unione Europea, e dall'altro
il "polisario" sostenuto dall'Algeria. Il Marocco non ha
partecipato a nessuna delle fasi di questa procedura". Ma
aggiunge che "il contenuto di questa decisione contiene evidenti
errori giuridici e sospetti errori di fatto", e quindi "ciò
denota nella migliore delle ipotesi una totale ignoranza della
realtà del caso, se non una palese parzialità politica. In
questo slancio, sostiene il ministero, "la Corte si è perfino
permessa di sostituirsi agli organi competenti dell'Onu e di
contraddire le loro posizioni e approcci ormai consolidati".
Secondo il comunicato stampa, "il Marocco chiede che il
Consiglio, la Commissione europea e gli Stati membri dell'Ue
adottino le misure necessarie per rispettare gli impegni
internazionali, preservare i risultati del partenariato e
fornire al Marocco la sicurezza giuridica di cui ha bisogno".
Per questi motivi, si legge nel comunicato, "il Marocco
ribadisce la sua ferma posizione di non sottoscrivere alcun
accordo o strumento giuridico che non rispetti la sua integrità
territoriale e l'unità nazionale". (ANSAmed).
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