"La conferenza fa parte degli sforzi del ministero per regolare il mercato del lavoro fissando e limitando le condizioni dei lavoratori espatriati e sviluppando una struttura amministrativa e organizzativa che apra la strada agli investimenti e allo sviluppo". Nella nota viene sottolineata "l'importanza del ruolo delle istituzioni internazionali nella partecipazione attiva a questa conferenza per sostenere gli sforzi di stabilità e sviluppo rivolti ai paesi che esportano manodopera". Fonti qualificate sottolineano inoltre che dovrebbe essere presente anche una delegazione italiana e europea. "Il ministero, - prosegue la nota - con il sostegno del Governo di unità nazionale, auspica la creazione di un database informativo che garantirà lo sviluppo di un piano d'azione volto a rafforzare la cooperazione congiunta tra i Paesi del Sahel e del Sahara e a stabilire percorsi di pace e sicurezza nella regione". "Tutto ciò avrà un impatto positivo sui paesi del bacino del Mediterraneo, pur sottolineando il rifiuto del governo di unità nazionale di reinsediare eventuali espatriati nel Paese".
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