La tre giorni sarà scandita da discussioni approfondite, sessioni plenarie e workshop interattivi che affronteranno le questioni chiave del settore olivicolo. Oltre alla presentazione di idee teoriche, questa conferenza cercherà di trasformare questi concetti in azioni concrete. Sotto lo slogan ispiratore "Assaporiamo l'oro verde Servagri: l'olio extra vergine di oliva che unisce le eccellenze di Tunisia e Italia!", la prima giornata sarà una sorta di celebrazione delle relazioni tra gli attori del settore olivicolo, con discussioni e workshop che metteranno in luce la strategia vincente dei cluster e i vantaggi concreti che offrono per la qualificazione e rete di attori. Uno spettacolo di cucina di tapas tunisine e italiane aggiungerà una dimensione culinaria, creando un'esperienza memorabile e multisensoriale.
Il secondo giorno sarà dedicato alle sessioni plenarie, che copriranno una vasta gamma di temi essenziali, dagli standard internazionali di qualità per l'olio extra vergine di oliva ai sistemi di gestione innovativi nel settore olivicolo, compresa la tracciabilità trasparente e le etichette geografiche di origine, ogni sessione fornirà approfondimenti unici. Gli esperti condivideranno poi le loro conoscenze approfondite, incoraggiando discussioni interattive e scambi fruttuosi tra i partecipanti. L'ultima giornata sarà dedicata alla capitalizzazione degli straordinari risultati del progetto Cluster Servagri, evidenziando i progressi nel settore olivicolo. Un laboratorio di degustazione presenterà le finezze degli oli extravergini di oliva Servagri, aggiungendo un tocco gourmet all'evento. Una sessione di advocacy volta a promuovere l'importanza vitale dei cluster nel settore olivicolo e a garantire un futuro sostenibile chiuderà l'evento.
Servagri, nato da un progetto di cooperazione transfrontaliera, è anche un osservatorio italo-tunisino che opera a servizio dell'agricoltura per realizzare progetti pilota di agricoltura biologica, garantire la sicurezza e la qualità di alcuni prodotti alimentari nel rispetto dello sviluppo sostenibile in Tunisia e Sicilia e con il fine ultimo di consentire ai Paesi delle due sponde di essere innovativi e competitivi nel mercato internazionale secondo una logica che non sia legata alla competizione tra Sicilia e Tunisia ma ad accordi collaborativi di tipo economico.
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