Un festival unico al mondo, con un lato mare - una nave museo progettata da Axel de Beaufort e Guillaume Verdier - e un lato terra - un villaggio con padiglioni espositivi immaginato da Jean-Michel Wilmotte, che cambia pelle a seconda dell'approdo.La nave museo, 47 metri di lunghezza per 18 di larghezza, può accogliere fino a 2.000 visitatori al giorno con esperienze immersive, studiate in collaborazione con il Museo del Louvre e l'IRCAM x Centre Pompidou. Con il suo albero di vele di 55 metri disegnato dall'artista Laure Prouvost , la nave di Art Explora traghetta avventura e fantasia di porto in porto e lancia ogni volta un messaggio universale di cultura, con un programma che unisce mostre, realtà virtuale, performance, conversazioni, proiezioni di film, concerti. Sulla nave la mostra "Presente", in collaborazione con il Louvre di Parigi dà risalto con fotografie, video, dipinti e sculture, alle figure femminili nella civilizzazione del Mediterraneo.Sono previsti workshop condotti da artisti, conferenze di sensibilizzazione su questioni contemporanee nel Mediterraneo, nonché tour fuori sede per scoprire la storia culturale e la pianificazione urbana di ogni tappa. Per tutta la durata del festival a Tangeri, MJ Bike propone passeggiate in bicicletta, accompagnate dal libretto Qalam, una guida all'esplorazione urbana. Viene inoltre offerta una passeggiata fotografica attraverso la città di Tangeri con Mounir Rahmouni e Iliass Sefrioui (Qomra). Nei padiglioni della banchine, tra l'altro, si potrà visitare la mostra "Sotto l'azzurro", che si ispira alla potenza evocatrice del Mediterraneo con miti e creature leggendarie. La tappa tangerina del Festival Art Explora sarà aperta al pubblico fino al 29 settembre.
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