RABAT - Con una cerimonia dedicata alla nostalgia e agli attori che hanno riempito di immagini il piccolo e il grande schermo marocchino, si è aperto il 24mo festival che a Tangeri celebra il cinema prodotto nei confini del regno.
Safia Ziani, pioniera delle attrici comiche marocchine e l'attore drammatico Mohammed Choubi con oltre 30 anni di carriera sono saliti sul palco, venerdì in tarda serata, per ritirare il premio ad honorem e raccogliere la 'standing ovation' del pubblico in sala.Il Centro Cinematografico del Marocco è l'organizzatore della kermesse che ha il suo cuore al Palazzo delle Arti e della Cultura di Tangeri e che si estende tra proiezioni e tavole rotonde fino al 26 ottobre. Il festival, con il tappeto rosso d'ordinanza, è l'occasione "per presentare le ultime produzioni cinematografiche marocchine, mettendo in risalto i giovani talenti", spiega Abdelaziz El Boujdaini, direttore ad interim del Centro Cinematografico Marocchino.
Tangeri, sostiene il sindaco Mounir Laymouri, si candida a "diventare hub per la creazione cinematografica". Quattro i concorsi previsti per questa edizione del Festival che premierà lungometraggi di finzione, corti di finzione e documentari, docufilm e produzioni degli allievi di scuole di cinema del Marocco.
In giuria spiccano tra i tanti i nomi del mondo dello spettacolo e della cultura quelli del regista Mohamed Mouftakir e della ricercatrice Mariam El Ajraoui. I premi da assegnare sono 22, la scelta non sarà facile perché in calendario figurano anche titoli che hanno già ottenuto l'attenzione di critica e di pubblico, come "Animalia", di Sofia Alaoui, già premio speciale della giuria al Sundance festival del 2023, "Les Meutes", di Kamal Lazrak che si è fatto notare allo scorso Festival del Film di Marrakech (Premio della giuria) e ha convinto i giurati di Cannes della sezione "Un certain regard", o, ancora, "La mère de tous le mensonges" di Asmae El Moudir che rappresenta il Marocco alla cerimonia degli Oscar 2024.
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