Gli studenti, iscritti a corsi di laurea in medicina, fisioterapia e biotecnologie - si legge in una nota - hanno svolto un tirocinio curriculare oltre ad attività seminariali e di affiancamento al personale medico, guidato dal direttore scientifico prof. Giovanni Delogu, che ne ha lodato la costanza, il pensiero critico e l'interesse nelle lezioni. L'esperienza non costituisce un caso isolato ma si colloca all'interno di un percorso teso a rafforzare sempre di più la collaborazione tra il nosocomio sardo e le istituzioni sanitarie e accademiche qatarine, anche grazie al diretto coinvolgimento di Doha nel finanziamento e nella gestione della struttura, attraverso Qatar Foundation Endowment.
Una prospettiva condivisa anche dalla prof.ssa Asmaa Al Thani, vice presidente per le Scienze della Salute di Qatar University, che ha commentato come "questa esperienza internazionale promuove una prospettiva globale nei nostri percorsi accademici. Gli studenti hanno acquisito capacità notevoli che daranno slancio alle loro carriere nel settore sanitario e potenzieranno la loro capacità di affrontare diversi protocolli diagnostici e di cura".
"La presenza di studenti qatarini presso l'ospedale Mater Olbia è un segnale del valore strategico che i due Paesi attribuiscono alla collaborazione in campo sanitario", ha affermato l'ambasciatore d'Italia in Qatar, Paolo Toschi. "Un settore a cui il Qatar guarda con un approccio olistico, che va dagli investimenti alla ricerca, dalla formazione al circolo virtuoso con il turismo, e nel quale molte e promettenti sono le opportunità di collaborazione con l'Italia, a beneficio dei nostri territori come nel caso della Regione Sardegna", ha concluso.
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