Queste azioni, da entrambe le parti, "possono costituire crimini di guerra", ha detto oggi a Ginevra Jeremy Laurence, portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissario per i Diritti Umani.
Nel blitz di Israele del fine settimana, secondo quanto riferito, "centinaia di palestinesi, molti dei quali civili, sarebbero stati uccisi e feriti. Il modo in cui il raid è stato condotto in un'area così densamente popolata mette seriamente in dubbio se i principi di distinzione, proporzionalità e precauzione - come stabiliti dalle leggi di guerra - siano stati rispettati dalle forze israeliane", ha detto iL portavoce in un briefing per la stampa.
"Il nostro Ufficio - ha proseguito - è inoltre profondamente afflito per il fatto che i gruppi armati palestinesi continuino a tenere molti ostaggi, la maggior parte dei quali civili, una condotta vietata dal diritto umanitario internazionale. Inoltre, tenendo ostaggi in aree così densamente popolate, i gruppi armati mettono a rischio la vita dei civili palestinesi, così come quella degli ostaggi stessi", ha aggiunto. (ANSAmed).
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