Gli Emirati, che hanno normalizzato i rapporti con Israele nel 2020, sono stati i primi Paesi arabi del Golfo a ripristinare i rapporti politici e diplomatici con la Siria nel 2018, dopo averli sospesi nel 2011 in seguito allo scoppio delle violenze nel Paese. Il potere siriano, rappresentato dal presidente Bashar al Asad e soggetto a un regime di sanzioni europee e statunitensi, cerca negli Emirati una fonte di finanziamento e una sponda diplomatica e politica. Da parte loro, gli Emirati cercano di rafforzare la propria influenza in tutto il bacino del Mediterraneo, stabilendo alleanze con tutti i Paesi della sponda orientale del mare. (ANSAmed).
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