"Per noi l'interscambio commerciale è di fondamentale importanza, il 40% del nostro Pil deriva dall'export. È nostra intenzione incrementare anche il giro di affari, siamo arrivati a 626 miliardi lo scorso anno, l'obiettivo è quello di arrivare 700 miliardi alla fine di questa legislatura. Per questo noi abbiamo bisogno di collaborare con Paesi che sono destinatari dei nostri prodotti, ma sono anche Paesi che investono da noi e possono esportare i loro prodotti, quindi per noi diventa fondamentale questo rapporto. Ecco perché siamo fortemente impegnati anche con gli Emirati per costruire la pace in Medio Oriente, per stabilizzare Mar Rosso", ha sottolineato il vicepremier.
Quello di oggi è "un importante forum imprenditoriale Italia-Emirati, un'occasione preziosa per rafforzare il nostro dialogo economico e per lavorare insieme a nuove opportunità di collaborazione industriale, scambi e investimenti in tutti i settori più innovativi. L'obiettivo comune è la crescita delle nostre imprese e dei nostri due Paesi. In questi ultimi due anni l'estensione dei nostri rapporti bilaterali ha raggiunto livelli senza precedenti" grazie a "un partenariato strategico che oggi è il suo coronamento con la visita di Stato del Presidente Bin Zayed a Roma", ha evidenziato Tajani, parlando di "una relazione a 360 gradi che ha dato ai nostri due Paesi la possibilità di adoperarsi fianco a fianco nella cura dei bambini feriti nella Striscia di Gaza", ma anche "lavorare insieme a soluzioni per il contrasto all'immigrazione irregolare e ai trafficanti di esseri umani".
"Il nostro è un rapporto speciale, alimentato dal comune impegno per la pace e per il dialogo. Il forum imprenditoriale di oggi allarga ulteriormente l'orizzonte del nostro rapporto aprendo la strada a nuove cooperazioni in tantissimi settori", ha spiegato. (ANSAmed).
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