ALGERI - L'Algeria ha promesso di perseguire chiunque offenda la pugile Imane Khelif, in seguito a quelli che considera attacchi continui contro di lei da parte di un organismo non riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale. Lo ha annunciato il ministro algerino della Gioventù e dello Sport, Abderrahmane Hammad, in un post su X.
Sebbene il dirigente algerino non abbia nominato la fonte dell'attacco contro Khelif, il riferimento era chiaramente alla conferenza stampa annunciata oggi a Parigi dall'Associazione internazionale di pugilato amatoriale, per spiegare i motivi dell'esclusione dell'atleta algerina in occasione di un precedente campionato del mondo.
"Continuano gli attacchi contro la nostra campionessa Imane Khelif da parte di un organismo non riconosciuto dal CIO", ha dichiarato il ministro algerino. "L'Algeria ha mobilitato risorse straordinarie per perseguire tutti coloro che hanno fatto e fanno del male alla nostra eroina, e risponderemo a tutte le provocazioni con rigore e forza. La nostra energia per difendere Imane e le donne algerine in generale è inesauribile.
Viva l'Algeria", ha sottolineato.
L'associazione internazionale di pugilato amatoriale ha annunciato che oggi, lunedì, terrà una conferenza stampa per parlare del caso di Imane Khalif, e per spiegare quella che, a suo dire, è stata la partecipazione illegale della pugile algerina alle Olimpiadi di Parigi.
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