'Le notti del patrimonio', questo il titolo dell'iniziativa, è stata l'occasione per far scoprire a molti residenti antichi minareti e facciate coloniali francesi con tocchi Art Déco. Le visite, guidate da studiosi di architettura, appassionati cultori di arte e persino professori universitari, oltre 200 guide capaci di svelare il volto nascosto della capitale culturale marocchina, 9 milioni di abitanti e una vita quotidiana frenetica, intrappolata nel traffico di una megalopoli. Il patrimonio architettonico di Casablanca non si limita alla città murata del XVIII secolo, ma comprende anche strutture risalenti alla sua espansione urbana durante il periodo coloniale francese dal 1912 al 1956.
Dall'inizio del XX secolo, gli architetti europei "hanno lavorato per adattare visioni urbane progressiste alle particolarità marocchine", spiega Karim Rouissi, architetto, direttore di Casamemoire, e attivista per la salvaguardia del patrimonio artistico in città. "È così che questi architetti hanno portato la città all'avanguardia nell'esplorazione delle teorie architettoniche e urbane del XX secolo", dice ancora Rouissi. Casamemoire, l'associazione che Rouissi presiede, nasce nel 1995 con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio "unico" della città e preservarlo, dopo la demolizione di numerosi edifici storici. Il tour notturno, a piedi, passa anche per la sala Wilaya, sede della Provincia, ispirata ai progetti del palazzo municipale di Siena in Italia, con balconi che si affacciano sull'esterno, una caratteristica insolita nell'architettura tradizionale marocchina.
All'interno dell'edificio, un piccolo giardino si trova al centro di un ampio patio, che consente la ventilazione naturale, con colonne e pavimenti rivestiti con piastrelle Zellige smaltate e modellate a mano. Pochi metri oltre, nella stessa piazza, c'è la Banca centrale, il cui edificio presenta elementi Art Déco, con un tetto in vetro a forma di alveare all'interno e un ampio cancello che ricorda la porta di una cassaforte.
Il ministero della Cultura conta in tutto 483 edifici di Casablanca nell'elenco del patrimonio nazionale e altri 100 dovrebbero essere aggiunti presto. Ma nonostante gli sforzi ufficiali, molto resta ancora da fare. Casamemoire con le sue passeggiate culturali, durante il mese di Ramadan ha raggiunto uno degli obiettivi dell'associazione: testimoniare e far comprendere il valore della città. (ANSAmed).
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