IL CAIRO - In Egitto ci sono piani per dichiarare tutta la costa del Mar Rosso una riserva marina, il che aggiungerebbe valore all'area poiché attrarrebbe più turisti. Lo ha annunciato la settimana scorsa la ministra dell'Ambiente egiziana, Yasmine Fouad, come riportato dal sito Egypt Independent.
La ministra ha inoltre sottolineato che la dichiarazione aumenterebbe le opportunità di investimento nel turismo ambientale e offrirebbe ai settori ambientale e turistico la possibilità di collaborare per ottenere benefici economici. Ambiente e investimenti, ha ribadito, sono due facce della stessa medaglia.
Quando l'area di Ras Mohammed, sulla costa di Sharm el-Sheikh, è stata dichiarata riserva naturale, è diventata più organizzata e quindi più attraente per i turisti, ha notato Fouad. Dichiararla riserva naturale non ha ostacolato gli investimenti turistici, anzi li ha sostenuti.
Circa il 55% della costa del Mar Rosso è già stato dichiarato riserva naturale e ora, ha annunciato la ministra, "siamo in procinto di dichiarare l'intera costa del Mar Rosso una riserva marina". La ministra ha aggiunto che verranno applicate la legge sulla Valutazione d'Impatto Ambientale e quella sulle riserve naturali. Ciò servirà a proteggere le barriere coralline del Mar Rosso, data la loro importanza globale, senza influire sul turismo e sugli investimenti nella regione. Anzi, la compatibilità con gli obiettivi ambientali massimizzerà gli investimenti.
Fouad ha sottolineato l'importanza delle tariffe d'ingresso per le riserve naturali, che contribuiranno allo sviluppo del turismo attraverso lavori di miglioramento e il supporto alle attività turistiche.
Da parte sua, il presidente della Federazione del Turismo Egiziana, Hossam al-Shaer, ha elogiato il ruolo del Ministero dell'Ambiente nel supportare gli investimenti nel settore dell'ecoturismo e delle riserve naturali, che ha portato a un vero cambiamento qualitativo in questo settore turistico in Egitto.
Shaer ha sottolineato la piena collaborazione con il Ministero per la protezione dell'ambiente marino e delle barriere coralline del Mar Rosso e del Sud Sinai, in quanto risorse naturali fondamentali per le attività di ecoturismo. Proteggerle, ha concluso, significa proteggere gli investimenti turistici presenti e futuri.
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