Il Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità, Mohamed Ismail Khaled, ha condotto domenica scorsa 27 ottobre un'ispezione alla tomba per verificare gli ultimi sviluppi nel suo restauro. Khaled ha spiegato che la tomba della Regina Nefertari è in buono stato di conservazione ma ha anche riferito di aver incaricato una commissione di esperti di misurare i livelli di umidità al suo interno e studiare la possibilità di riaprirla a determinate condizioni, in modo da non danneggiarla con la presenza dei visitatori.
La tomba della Regina Nefertari fu scoperta nel 1904 da una missione italiana guidata dall'archeologo ed egittologo piemontese Ernesto Schiaparelli. Nel 1986, l'Istituto Paul Getty, in collaborazione con il Consiglio Supremo delle Antichità, iniziò a restaurarla e fu poi aperta ai visitatori con particolari regole di accesso, come ricorda il sito.
Nella tomba si trovano pitture murarie celebri per la loro qualità artistica e bellezza, tanto che la tomba è considerata una delle più splendide della Valle delle Regine.
Le sue pareti presentano decorazioni con scene che ritraggono la regina nel regno dei morti e il suo incontro con diverse divinità. Le immagini sono realizzate con colori vividi e dettagli raffinati: vengono ammirate, oltre che la bellezza, anche per la loro capacità di evocare la spiritualità e la grandiosità dell'antico Egitto.
Nefertari Meritmut è stata una delle figure femminili più importanti dell'antico Egitto: vissuta nel XIII secolo a.C., fu la Grande Sposa Reale di Ramses II, uno dei faraoni più celebri e potenti della storia egizia. (ANSAmed).
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