Il Ramadan, il mese in cui i musulmani digiunano astenendosi anche dal bere acqua dall'alba al tramonto, è un periodo in cui i fedeli si avvicinano ad Allah attraverso il digiuno, la preghiera e, appunto, azioni altruiste. Questa combinazione di pratiche spirituali e atti di bontà rafforza i legami comunitari e promuove un senso di unità e pace in questo mese "mobile" che, segue le fasi lunari, quest'anno inizia tra venerdì 28 febbraio e sabato primo marzo.
La pratica della carità, nota come "Sadaqa", è fortemente incoraggiata durante il Ramadan. Si tratta di atti volontari di generosità motivati da amore, compassione o fede verso gli altri. Questi gesti non si limitano a donazioni materiali, ma includono anche azioni semplici come un sorriso o una parola gentile.
Il padrone dell'immobile di Tobruk è passato ai fatti, sull'onda di un clima palpabile anche per le strade, soprattutto attraverso le forme, le luci e i colori vivaci delle "lanterne del Ramadan", che anche quest'anno spiccano in negozi, case, caffè e moschee di Tripoli, come mostra un video diffuso su X.
Le lampade, chiamate "fanous", sono diffuse in particolare in Egitto e in altre nazioni del Medio Oriente e del Nord Africa e risalgono all'epoca fatimide (X secolo, anche se alcune ricerche suggeriscono che il loro utilizzo potrebbe risalire a epoche precedenti). Secondo una tradizione, sarebbero nate dall'usanza dei cittadini del Cairo di accogliere il califfo Al-Mu'izz li-Din Allah di notte con lanterne accese, segnando così l'inizio del Ramadan. Con il tempo, questa usanza si è trasformata in una tradizione popolare, diventando un simbolo del mese sacro.
I fanous sono spesso realizzati in vetro colorato e metallo lavorato, con motivi geometrici o calligrafici. Alcuni sono semplici, mentre altri sono elaboratamente decorati. Quelli originali o più tradizionali sono illuminati con piccole lampade a olio o candele ma ora si trovano anche versioni moderne con luci a Led o batterie.
Il loro significato simbolico resta comunque la luce spirituale, la gioia e il senso di comunità che caratterizzano questo mese di digiuno, preghiera e carità. Come dimostra l'iniziativa del padrone della palazzina di Tobruk.
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