"Ci aspettiamo che la nuova città, costruita totalmente con investimenti privati, attiri 8 milioni di turisti in Egitto una volta completata", ha osservato il primo ministro Mostafa Madbouly, e lo Stato riceverà il 35% dei profitti.
Gli Emirati Arabi Uniti investiranno quasi 150 miliardi di dollari in tutte le fasi del progetto, 35 dei quali già impegnati entro i prossimi due mesi, che è la somma più grande di investimenti diretti all'estero nella storia degli Emirati Arabi Uniti. Di questi 35, 15 sono stati già versati. Ras El Hekma è comunque un progetto aperto, e ora si arricchirà sicuramente, anche grazie al cambio favorevole e a una serie di incentivi, di altre iniziative e di nuovi investitori, ed è già all'attenzione di varie aziende italiane.
La Abu Dhabi Developmental Holding Company costituirà la società per azioni Ras El Hekma di cui l'Egitto manterrà una quota. Ma il primo ministro Mostafa Madbouly ha già annunciato che altre località turistiche a basso impatto saranno presto attrezzate con le stesse caratteristiche di Ras El Hekma.
Un Piano di sviluppo urbano fino al 2052 comprende lo sviluppo di altre città come El Alamein, El Negila, Sidi Barrani, Jarjoub, Matrouh e Sallum, che saranno in grado, nelle intenzioni del governo, di accogliere milioni di persone e fornire milioni di opportunità di lavoro ai giovani egiziani.
Morgan Stanley ha affermato che il denaro che l'Egitto riceverà in afflussi di valuta estera per l'accordo Ras El Hekma entro due mesi equivale ai flussi di investimenti diretti esteri nel Paese in 3 anni e al 9% del prodotto interno lordo.
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