Sono cinque i candidati "impresentabili" - tre nel centrodestra e due nel centrosinistra - per le Regionali in programma in Basilicata il 21 e il 22 aprile. E' il risultato delle verifiche fatte dalla Commissione parlamentare Antimafia sulla violazione del codice di autoregolamentazione. Gli impresentabili sono Angelo Antenori (Orgoglio lucano), Vincenzo Clemente (Udc-Dc con Rotondi-Popolari Uniti), Francesco Piro (Forza Italia) nel centrodestra; Lucio Libonati e Livio Valvano, entrambi candidati con la lista Avs-Si-Psi. Tra gli impresentabili, Piro è un consigliere regionale uscente.
"Al momento il mio certificato del casellario giudiziale è 'nullo' e tale resterà in futuro. Esprimo stupore per l’esistenza di questa barbara procedura del codice di autoregolamentazione parlamentare che fa strame dei principi costituzionali”. Lo ha scritto, in una nota, Livio Valvano (Avs-Si-Psi), uno dei cinque candidati al Consiglio regionale della Basilicata ritenuti "impresentabili" dalla Commissione parlamentare Antimafia.
In un post su facebook, Francesco Piro ha scritto: "Giusto per essere chiari con qualcuno che pensa di poter danneggiare la mia campagna elettorale a dieci giorni dal voto: la solita macchina del fango ad orologeria, mi viene da sorridere e sorrido. La mia campagna elettorale continua con la coerenza di sempre e con maggiore determinazione, con l'obiettivo di essere il primo della lista di Forza Italia" per la provincia di Potenza.
In una nota Lucio Libonati ha sottolineato che "con rispetto e fiducia nella magistratura, confido nel corso della giustizia. Premesso che non vi è nessuna condanna per qualsivolgia reato - ha continuato - dichiaro solennemente di essere del tutto estraneo e non colpevole rispetto all’ipotesi di reato di violazione dei sistemi informatici di cui sono accusato in relazione a vicende risalenti all’anno 2011. Si tratta di una ipotesi di reato comune e personale. Nego fermamente ogni coinvolgimento nella suddetta ipotesi reato e respingo le accuse con fermezza".
"Voglio rassicurare i miei elettori: siate sereni come lo sono io e andate pure al voto liberi da ogni dubbio sulla mia persona". Lo ha scritto, in un post su facebook, Vincenzo Clemente (Udc-Dc con Rotondi-Popolari Uniti), uno dei cinque candidati al Consiglio regionale della Basilicata ritenuti "impresentabili" dalla Commissione parlamentare Antimafia. E’ stata resa pubblica da parte della Commissione Parlamentare Antimafia la lista dei candidati, ritenuti 'impresentabili' alle prossime elezioni regionali in Basilicata. Tra questi figuro purtroppo anch’io, seppur incensurato. Quanto occorso non può non destare perplessità e sgomento in ordine di circostanza poiché la commissione parlamentare antimafia nata con il compito di 'indagare sul rapporto tra mafia e politica' ha perso di vista la ratio della norma che è quella di verificare l’esistenza di possibili legami tra mafia e candidati a cui sono totalmente estraneo".
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