Per soddisfare l'"esigenza di
umanizzare il percorso di reinserimento dei detenuti", la casa
circondariale "Antonio Santoro" di Potenza e la Caritas
diocesana del capoluogo hanno firmato un'intesa per permettere
ai detenuti di svolgere "lavori socialmente utili o di pubblica
utilità volontaria e gratuita durante l'espiazione della pena o
della misura di sicurezza".
L'intesa è stata firmata dal direttore del carcere, Paolo
Pastena, e da quello della Caritas, Marina Buoncristiano, e ha
anche lo scopo di "garantire l'acquisizione di competenze e
conoscenze professionali utilmente spendibili nella delicata e
fondamentale fase post-detentiva".
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