"Abbiamo la necessità di
analizzare casi specifici per poter individuare percorsi di
protezione e di rilancio delle attività industriali presenti sul
territorio, dalla grande industria (Stellantis) alle piccole e
medie imprese. Nello stesso tempo vogliamo intensificare la
nostra azione per attrarre nuovi investimenti in grado di far
crescere il 'cosmo produttivo' regionale". Lo ha detto il
presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi (Forza Italia),
in una nota diffusa dall'ufficio stampa della Giunta lucana
nella quale è annunciato che "la stagione del confronto tra
Regione, sindacati e parti datoriali - inaugurata dallo stesso
Bardi, il 2 settembre scorso con i segretari regionali di Cgil,
Cisl e Uil - entra nella sua fase operativa".
L'obiettivo "è rilanciare - è scritto nel comunicato - una
politica di attrazione degli investimenti sul territorio lucano,
sostenere le aziende e scongiurare i rischi di declino del
tessuto produttivo. Una sfida che il governo lucano intende
affrontare coinvolgendo tutti gli attori in campo, nella
convinzione che facendo corpo unico si possono raggiungere
traguardi e trovare soluzioni ai problemi nell'interesse della
comunità. I tavoli di approfondimento, voluti da Bardi per
condividere riflessioni e strategie d'intervento su temi di
natura economica e occupazionale, accendono i riflettori sullo
stato di salute dell'imprenditoria lucana".
Nella nota è quindi specificato che "mercoledì e giovedì
prossimi, 11 e 12 settembre, il presidente, d'intesa con
l'assessore regionale alle Attività produttive, Francesco
Cupparo, ha invitato sindacati e associazioni imprenditoriali
per fare il punto della situazione su alcune questioni di
stretta attualità che interessano il mondo produttivo lucano".
La convocazione dei due tavoli tematici "si inserisce nel
solco tracciato da Bardi per questa legislatura e testimonia
come l'incontro del 2 settembre con i segretari della 'triplice'
non sia stato un 'unicum', ma l'inizio di una fattiva
collaborazione all'insegna del dialogo e della condivisione".
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