Quella del 2024 per il settore
apistico lucano è un'annata che "rischia di essere terribile":
lo ha detto la Coldiretti Basilicata con riferimento alla
"siccità incredibile e ai forti sbalzi termici" e ad alcuni casi
in cui "i raccolti si avvicinano allo zero".
"Il settore apistico si trova in un grave stato di criticità
- è scritto in una nota - che mette a rischio l'esistenza stessa
delle aziende. L'impatto degli eventi meteo avversi dovuti al
cambiamento climatico determina la perdita, anche totale, delle
produzioni concentrate in una fascia molto ristretta di tempo.
Alcune produzioni sono state praticamente azzerate".
"L'apicoltura lucana sta affrontando un'altra stagione
davvero critica. E' diventata un'emergenza vera", ha aggiunto
Coldiretti che ha associato "la scarsa o scarsissima produzione
a un abbassamento consistente dei prezzi. Se questo andamento
dovesse proseguire - ha concluso - si rischia che il mestiere
dell'apicoltore sparisca per sempre e che entro la fine
dell'anno, o nel 2025, chiudano anche delle aziende".
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