Sono stati 4.500 i visitatori che
da luglio a settembre, dopo l'anteprima dello scorso mese di
aprile, hanno apprezzato l'attrattore turistico ipogeo
''Matherarium'', che invita a scoprire con una esperienza
immersiva e multimediale i segreti della Matera sotterranea. Lo
hanno resto noto gli organizzatori, a margine del convegno
"Matera col segno Più", in cui sono stati analizzati i dati
ufficiali delle presenze turistiche registrati dall'Apt
nell'estate 2024, che ha visto la conferma della città dei Sassi
come protagonista del turismo lucano.
I turisti di Matherarium sono giunti dall'Italia (30 per
cento), Australia e Regno Unito con il 20 per cento ciascuno,
Francia 15 per cento, Spagna 10 per cento e da altri Paesi per
il cinque per cento. La fascia di età più rappresentata è stata
quella compresa tra i 25 e i 59 anni, pari al 50 per cento,
oltre i 65 anni per il 20 per cento, dai 14 ai 24 anni per il 20
per cento, i minori per il dieci per cento. Matherarium è stato
realizzato negli ipogei Motta, che conservano un anticolo
frantoio tra gli attrattori, insieme a cantine e altri ambienti
scavati nella roccia della narrazione visiva (dalla Balena
Giuliana alla vita nei rioni Sassi) che si articola lungo oltre
mille metri quadrati. Michele Motta, proprietario degli ipogei,
che ha promosso la realizzazione del progetto, ha annunciato una
riduzione del costo dei biglietti di accesso riservato ai
residenti, con l'obiettivo di favorire la conoscenza di un pezzo
di storia materana.
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