Sono due i cadaveri non
identificati - uno risalente al 2023 e uno al 2020 - in
Basilicata: lo si è appreso oggi, a Potenza, a margine della
firma del protocollo territoriale d'intesa per l'identificazione
dei cadaveri senza nome, che è stato sottoscritto alla presenza,
in videocollegamento, del Commissario straordinario del Governo
per le persone scomparse, il prefetto Maria Luisa Pellizzari.
"Si tratta - ha detto il prefetto di Potenza, Michele
Campanaro - di un protocollo innovativo per la Basilicata che è
tra le prime cinque regioni firmatarie, con Lombardia, Liguria,
Lazio e Puglia. E' un segno di grande civiltà, che mette insieme
tante professionalità, perché uno dei temi legati al mancato
riconoscimento è proprio la mancanza di collegamento tra le
istituzioni. Anche se in Basilicata parliamo di numeri contenuti
- ha concluso - e per quanto sperimentale, è un impegno di
grande civismo incrociare le banche dati per venire incontro ai
familiari di quegli scomparsi che ancora sono in attesa".
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