Alcune centinaia di persone hanno
partecipato stamani, a Potenza, a una manifestazione di
protesta, organizzata da Aqcfr, Fismic e Ugl, sulla crisi del
settore automotive. facendo quasi da contraltare allo sciopero
nazionale in programma a Roma. Le organizzazioni sindacali hanno
consegnato al prefetto del capoluogo lucano, Michele Campanaro,
un manifesto intitolato "Unità e azioni necessarie per la difesa
del settore automotive".
Il contenuto è condensato in una serie di richieste fatte
all'Unione Europea, al Governo, e a Stellantis. In particolar
modo si chiede all'Ue "una transizione realistica e graduale che
passi attraverso un adeguato sostegno economico, l'innovazione
green e il riconoscimento dei combustibili alternativi".
Al governo, le organizzazioni sindacali hanno chiesto "la
protezione sociale rafforzata e un incremento del piano di
investimenti per la transizione".
"E' necessario - hanno aggiunto - che Stellantis rispetti e
acceleri il ciclo di investimenti per gli stabilimenti italiani,
garantendo la continuità produttiva e l'innovazione tecnologica,
investa in nuove tecnologie e linee produttive per garantire la
competitività dei siti produttivi italiani. Si chiede lo
sviluppo delle motorizzazioni ibride ed elettriche, una
definizione chiara delle missioni produttive degli stabilimenti
italiani e - hanno concluso - un coinvolgimento degli enti
centrali per una strategia unificata e coerente con la
transizione verso la mobilità sostenibile".
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