"Ci sono state città commissariate
per infiltrazioni mafiose, altre perché i sindaci sono stati
arrestati. Noi veniamo commissariati per un 'nonsense' di un
partito (il Pd) che fino a ieri ci chiamava e ci chiedeva
sostegni e che invece si è rivelato assolutamente inaffidabile".
Così il sindaco di Matera, Domenico Bennardi (M5S) in una
conferenza stampa sulla crisi politica al Consiglio comunale
della città dei Sassi, che sarà sciolto dopo le dimissioni
presentate da 17 consiglieri, tra qui quelli di centrodestra e
del Pd.
Bennardi - che fu eletto al ballottaggio il 6 ottobre 2020 -
aveva annunciato le sue dimissioni due giorni fa, ma l'atto - da
lui definito "vile" - dei 17 consiglieri chiude di fatto in
anticipo la consiliatura, durante la quale il primo cittadino
materano non ha mai avuto l'appoggio del Partito democratico. A
breve il prefetto di Matera dovrebbe nominare un commissario.
"Ci sono state sicuramente anche delle nostre ingenuità - ha
aggiunto Bennardi - causate dall'entusiasmo del primo mandato".
Sul futuro e su una sua eventuale ricandidatura, il sindaco
uscente ha aggiunto che "sicuramente starò un po' con la mia
famiglia. Dovremo avere un confronto con la coalizione per
capire qual è la strada migliore, ma l'amore per una città non
può avere interruzioni: questo legame è indissolubile e resta a
disposizione".
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