"Sono partiti" i lavori di
collegamento fra le dighe di Acerenza e Genzano di Lucania
(Potenza): lo ha annunciato l'assessore regionale alle
infrastrutture, Pasquale Pepe, dopo un sopralluogo sui due
invasi. Alla visita hanno partecipato tecnici e dirigenti
dell'autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale,
di Acque del Sud e di dirigenti della Regione.
"Si tratta di un'opera divisa in due tronchi che vede il
riefficientamento di un adduttore pensile, i cui lavori
partiranno a breve, e di una galleria, i cui lavori sono già in
esecuzione da qualche giorno, con un investimento di fondi Pnrr
di 20,5 milioni di euro. L'intervento complessivo sarà terminato
nel 2025 e ci consentirà di completare uno schema idrico che
diventerà un gioiello ingegneristico capace di fornire acqua al
territorio e ai lucani, scongiurando il rischio di altre crisi".
Pepe ha sottolineato che "il completamento di questo schema
idrico consentirà, con un ulteriore finanziamento, il
collegamento e il supporto allo schema Basento-Camastra.
Infatti, gli invasi di Acerenza e Genzano, oltre ad avere una
valenza di carattere irrigua, possono rappresentare anche una
importante scorta idropotabile, dato che hanno una capacità
complessiva a pieno regime di 90 milioni di metri cubi d'acqua.
Si tratterà di un'opzione provvidenziale in caso di eventuali
nuove stagioni con scarse precipitazioni e temperature al di
sopra della media stagionale in maniera perdurante, com'è
accaduto negli ultimi mesi. Dopo alcuni decenni, potremo
finalmente vedere il compimento del vasto schema idrico
Basento-Bradano. Infine la gestione dei vari aspetti connessi a
queste infrastrutture deve essere inserita in un accordo di
cooperazione tra istituzioni e attori coinvolti a vario titolo,
affinché si ponga fine a una comunicazione frammentata che, in
genere - ha concluso l'assessore -rischia di allungare i tempi
di esecuzione delle opere".
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