La diga della Camastra - che serve
29 comuni, fra i quali il capoluogo di regione - ha una
"capacità ormai giunta a 11,6 milioni di metri cubi" di acqua:
lo ha precisato l'assessore alle infrastrutture della Regione
Basilicata, Pasquale Pepe, annunciando "una serie di nuovi
provvedimenti" che "serviranno per la realizzazione di lavori
decisivi per adeguare le dighe lucane alle nuove normative di
settore, grazie all'interlocuzione con l'Autorità di bacino
distrettuale dell'Appennino meridionale, attraverso il
commissario Vera Corbelli".
"Si tratta - ha spiegato Pepe - di una tornata di
finanziamenti di oltre sei milioni di euro (con risorse
ministeriali e regionali, queste ultime attinte dal Fondo di
sviluppo e coesione), per cui sono state avviate le relative
procedure di gara in questo mese che andranno in chiusura nelle
prossime settimane, grazie ai quali si effettueranno interventi
di manutenzione straordinaria e adeguamento sismico o si
realizzeranno opere accessorie per le dighe di Acerenza, del
Camastra, di Conza della Campania (che serve anche l'area del
lavellese), di Genzano di Lucania, di Monte Cotugno, del
Pertusillo e di Saetta. Inoltre sono in corso di esecuzione i
lavori per 7,7 milioni di euro, da ultimare entro la fine del
2025, finalizzati ad aumentare in maniera sostanziosa la
capacità di invaso della diga di Monte Cotugno. Mentre saranno
ricollegate le dighe di Acerenza e Genzano con condutture e
gallerie, come abbiamo già annunciato, per un investimento
complessivo di 20,5 milioni di euro. Nell'attesa di addivenire a
un coordinamento stabile tra i vari soggetti istituzionali che
operano in questo ambito - ha concluso l'assessore - con il
presidente Bardi stiamo lavorando da tempo per ottenere nuove
risorse da destinare a progetti futuri che saranno rivolti
soprattutto all'interconnessione degli invasi e degli schemi
idrici".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA