Blitz vandalico nel Parco
intitolato a Gianni Rodari a Cinquefrondi, in provincia di
Reggio Calabria. A segnalarlo è stato il sindaco Michele Conia
che, recatosi nella struttura, in occasione dell'anniversario
della nascita di Rodari, ha constatato la presenza di "svastiche
e squallidi disegni, rappresentativi di un aberrante ideologia
distruttiva".
"In seguito a questo vile e orrido atto vandalico,
verificatosi nella notte e che ha compromesso la bellezza del
Parco tematico scientifico musicale Rodari - è detto in una nota
con la quale si condanna l'accaduto - l'Amministrazione
comunale di Cinquefrondi si rammarica e denuncia la gravità del
gesto".
A distanza di qualche ora le scritte sono state ripulite
dai giovani volontari del Servizio civile. "Simili azioni
sconvolgono i cittadini - riporta ancora la nota del Comune -
consapevoli della triste parentesi storica che ha squarciato la
serenità e portato alla morte esseri umani innocenti, vittime
del potere incontrollato del Nazifascismo. L'odio, la
discriminazione, la violenza intrinseca in questi simboli non
appartengono al Comune di Cinquefrondi, rappresentante fiero dei
principi democratici, della giustizia e dei diritti umani.
Qualsiasi atto vandalico non fermerà mai l'amore per la vita,
per la libertà, per i diritti, considerati fondamentali per
questa Amministrazione e per i quali essa continuerà sempre a
battersi".
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