Due agenti della polizia
penitenziaria, in servizio nel carcere di Catanzaro, sono finiti
in ospedale dopo essere stati colpiti con pugni e schiaffi da un
gruppo di detenuti. E' quanto rendono noto Giovanni Battista
Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Francesco
Ciccone, segretario regionale del sindacato.
"I due agenti - aggiungono Durante e Ciccone - hanno avuto,
rispettivamente, una prognosi di sette e quindici giorni. Il
tutto è avvenuto all'interno del reparto media sicurezza
dell'Istituto, dove un gruppo di detenuti italiani aveva
aggredito un detenuto straniero. Gli agenti sono intervenuti
nello svolgimento dei loro compiti istituzionali per evitare il
peggio al malcapitato e per ripristinare l'ordine e la
sicurezza".
"Non è la prima volta - proseguono i due esponenti del Sappe
- che nel carcere di Catanzaro si verificano episodi di questo
tipo e anche più gravi. Ricordiamo la sommossa dell'estate
appena trascorsa e altri episodi simili. Sarebbe opportuno
verificare se i necessari livelli di sicurezza in cui opera il
personale vengono garantiti dal vertice della struttura
penitenziaria catanzarese. È intollerabile che il personale in
servizio in quel carcere continui a finire in ospedale, per
svolgere i propri compiti istituzionali".
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