Due finanzieri, Ercole Iorio ed
Antonio De Fazio, sono stati condannati a cinque anni di
reclusione dal Gup di Catanzaro nel processo con rito abbreviato
che li vedeva imputati di accesso abusivo ai sistemi informatici
ed associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. Il
Gup ha anche condannato a sei anni un avvocato, Domenico
Quaglio, in rapporti con la società informatica "Sirinformat",
imputato nel processo con le stesse accuse contestate ai
finanzieri.
Il giudice ha accolto le richieste che era state fatte nella
sua requisitoria dal pubblico ministero, Saverio Sapia.
Gli imputati sono stati anche condannati a risarcire i danni
all'Inps ed al Ministero dell'Economia e delle Finanze,
costituitisi parte civile nel processo.
Gli accessi abusivi sarebbero stati messi in atti in cambio
di consistenti somme di denaro. I dati informatici estratti
illecitamente sarebbero stati successivamente commercializzati
dalla società informatica, con conseguente incremento del
proprio fatturato.
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