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Carabinieri,commemorate vittime della sciagura di Monte Covello

Carabinieri,commemorate vittime della sciagura di Monte Covello

A Girifalco cerimonia a 47 anni da quel tragico incidente aereo

GIRIFALCO, 31 ottobre 2024, 16:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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A quarantasette anni dall'incidente aereo di Girifalco nel quale morirono sei carabinieri, l'Arma ha ancora una volta ricordato i suoi Caduti.
    La commemorazione si è svolta dapprima nella chiesa di San Rocco a Girifalco con una messa, officiata dal parroco don Antonio De Gori e dal cappellano militare della Legione Carabinieri "Calabria" don Vincenzo Ruggiero, alla presenza del comandante della Legione Carabinieri "Calabria", generale di brigata Riccardo Sciuto, del comandante provinciale carabinieri di Catanzaro colonnello Giuseppe Mazzullo e del comandante del Gruppo di Lamezia Terme tenente colonnello Gianluca Zara.
    Presenti alla cerimoniail sindaco di Girifalco e il vice sindaco di Amaroni, i familiari dei Carabinieri caduti, i delegati delle sigle sindacali, i carabinieri forestali, le rappresentanze dell'8' Nucleo elicotteri di Vibo Valentia, dell'Associazione nazionale carabinieri, gli studenti dell'istituto superiore "Majorano" e dell'istituto comprensivo "Scopelliti" di Girifalco, l'Avis cittadina, la proloco e la Protezione civile.
    Al termine della celebrazione il generale Sciuto ha ringraziato tutti i presenti per la loro partecipazione. La cerimonia è poi proseguita a Monte Covello con gli onori ai Caduti e la deposizione di due corone d'alloro al Monumento, realizzato sul luogo della tragedia.
    Quel 31 ottobre del 1977, erano da poco passate le 15 quando si interruppe il contatto radio con l'elicottero AB 205 su cui viaggiavano, il generale di corpo d'armata Enrico Mino, comandante generale dell'Arma, il colonnello Francesco Friscia, comandante della Legione Carabinieri di Catanzaro, il tenente colonnello Luigi Vilardo, aiutante di campo del generale Mino, il tenente colonnello Francesco Sirimarco, comandante del Centro elicotteri carabinieri di Pratica di Mare, il tenente Francesco Cerasoli, pilota della Base elicotteri di Vibo Valentia e il brigadiere Costantino Di Fede del Centro elicotteri di Pratica di Mare.
    Il generale Mino si trovava in Calabria per conoscere di persona i luoghi dove muovevano le cosche della 'ndrangheta, all'epoca particolarmente attiva nei sequestri di persona, e insieme ai suoi collaboratori stava effettuando una ricognizione sorvolando i territori di Rosarno, Taurianova e Reggio. A tarda sera furono trovati i resti del velivolo che era precipitato nella nebbia, alle pendici del versante est di Monte Covello, in località Rimitello, senza superstiti.
    Proprio per ricordare la sciagura, l'Arma, in occasione della cerimonia solenne per i 45 anni dall'evento, ha realizzato e diffuso un cortometraggio su quanto accaduto in quella circostanza con immagini reali del sopralluogo, con una possibile ricostruzione della tragedia e di attimi di vita dei protagonisti, raccontando il tutto con flashback su momenti trascorsi in famiglia, articoli di cronaca del tempo e cerimonie di commemorazione.
   

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