"Il gruppo del Pd davanti
all'ennesimo atto di arroganza da parte del governatore Occhiuto
e della sua maggioranza ha deciso di abbandonare l'Aula,
ritenendo inaccettabile la decisione di non richiamare in
Consiglio il testo di legge per l'abrogazione dell'emendamento
che blocca la centrale del Mercure". A sostenerlo il gruppo del
Pd alla Regione.
"Non esistono numeri previsti dal regolamento per richiamare
provvedimenti in Aula - è scritto in una nota - ma esiste il
rispetto verso i sindaci e i rappresentanti delle Comunità
interessate che hanno manifestato davanti a palazzo Campanella
per difendere l'impianto, i posti di lavoro e il futuro del
territorio".
"Il consigliere Giovanni Muraca - prosegue la nota - ha
richiamato nel suo intervento quanto si era deciso in
Commissione, dopo una riunione di nove ore e cioè di rimandare
la discussione in Consiglio sulle diverse proposte di legge
presentate sulla centrale. Il centrodestra, però, si è opposto.
Obbedendo agli ordini di scuderia di Occhiuto che avrebbe posto
la fiducia nel caso in cui il testo di legge fosse stato
richiamato". "Un ambientalismo a corrente alternata - ha
spiegato Muraca- considerando le posizioni del centrodestra sul
rigassificatore di Gioia Tauro".
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