"Purtroppo sempre più spesso anche
i minorenni sono coinvolti in atti criminosi" ed è "molto
frequente l'abitudine dei minori di uscire armati anche al solo
scopo difensivo e allo stesso modo, non mancano casi di minori
che si armano per compiere reati violenti": è quanto si legge
nella relazione della presidente della Corte d'Appello di
Napoli, Maria Rosaria Covelli.
La presidente ricorda "i casi di cronaca recente, di giovani
uccisi per futili motivi o per porto d'armi senza alcun titolo.
Alle famiglie di questi ragazzi - afferma - rivolgiamo il nostro
pensiero e la nostra vicinanza".
Nella relazione si evidenzia come "le condotte aggressive dei
minori non sono più limitate alle zone disagiate del territorio
metropolitano, ma involgono anche le classi sociali più
abbienti" e che "il contesto in cui esplode la violenza
giovanile non è solo quello del degrado e della povertà, ma
diviene una modalità di affermazione". Covelli sottolinea come
siano "in aumento" anche i fenomeni di detenzione e spaccio di
sostanze stupefacenti da parte "di infradiciottenni".
Secondo i dati, definiti "significativi", della Sezione
Famiglia e Minori della Corte D'Appello, nel periodo giugno 2023
- giugno 2024, sono stati decisi 150 processi, di cui 11
concernevano reati di particolare gravità, omicidi, tentati
omicidi, riduzione in schiavitù. Nella relazione si pone
l'accento sul fatto che la situazione complessiva relativa alla
commissione di reati gravi da parte di minori "registra quasi il
raddoppio dei numeri dell'anno precedente, con un rilevante
incremento di misure cautelari": 105 nel primo semestre del 2024
a fronte dei 47 del 2023, e di giudizi abbreviati, 73 nel primo
semestre del 2024 a fronte dei 43 dell'anno precedente. A fronte
di questi dati emergenziali, è stata sottolineata
"un'altrettanto problematica situazione" presso il Tribunale di
per i Minorenni relativa sia al numero di magistrati con una
scopertura di organico di circa 1/3.
Un riferimento anche alla situazione nelle carceri minorili
dove, dai dati del Dipartimento per la giustizia minorile e di
comunità, emerge che al 17 settembre 2024 a Nisida sono presenti
76 detenuti, ad Airola 46, con un indice di sovraffollamento,
rispettivamente, del 100 per cento e del 102,2 per cento.
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