di Mario Zaccaria
La furia della capolista si abbatte
sulla Juventus e costringe la squadra di Thiago Motta a subire
la prima sconfitta del campionato. Il merito è dei calciatori in
maglia azzurra, ma è soprattutto di Antonio Conte che dopo aver
assistito a un primo tempo affrontato senza grinta e quasi con
la rassegnazione di dover subire il gioco dell'avversaria,
motiva i suoi uomini nell'intervallo e li guida all'arrembaggio
vincente che si concretizza nella ripresa.
Il primo tempo è equilibrato con la Juventus che esercita
però una discreta supremazia a centrocampo che gli uomini di
Thiago Motta sfruttano soprattutto quando riescono a
intercettare il pallone nella zona del cerchio centrale del
terreno di gioco. I bianconeri potrebbero passare in vantaggio
dopo soli 5' quando Yildiz riceve il pallone al centro dell'area
di rigore e si attarda prima di concludere, facendosi respingere
il tiro da Meret.
Il Napoli riesce a essere pericoloso quando arriva nella zona
della trequarti di campo avversaria. In queste circostanze gli
uomini di Conte chiudono la difesa avversaria davanti alla porta
e nonostante l'affollamento di maglie bianconere riescono a
mettere in difficoltà De Gregorio in più di un'occasione.
L'equilibrio della gara si rompe al 42'. Lobotka esita in un
rinvio di testa in area di rigore e costringe Anguissa a toccare
il pallone in condizioni di emergenza, servendo
involontariamente un assist a Kolo Muani che è solo davanti a
Meret e non ha alcuna difficoltà a concludere con un diagonale
che batte il portiere del Napoli. Gol all'esordio per il neo
bianconero.
Nella ripresa quello che scende in campo è un Napoli
completamente diverso da quello visto nella prima frazione di
gioco. Conte evidentemente provvede a caricare i suoi uomini
nello spogliatoio e l'approccio alla gara vede gli azzurri
scatenati. Lukaku con un colpo di testa costringe Di Gregorio a
una parata difficilissima. Ma la furia del Napoli non si placa e
all'11' gli azzurri trovano il gol del pareggio. Su un
traversone di Politano da destra salta a centro area Anguissa e
con un colpo di testa manda il pallone alle spalle di Di
Gregorio.
La superiorità del Napoli è netta e la capolista continua ad
aggredire gli avversari in ogni zona del campo, grazie anche
alla ritrovata vena di Lobotka che nel primo tempo non era
riuscito a trovare la posizione e i tempi giusti per le sue
abituali giocate. Al 23' Lukaku trova il corridoio giusto per
servire McTominay al centro dell'area di rigore. Sullo scozzese
si avventa Lucarelli che lo abbatte. Lukaku trasforma il calcio
di rigore.
Dopo il gol vantaggio del Napoli la partita di fa più
equilibrata, sia per la reazione della Juventus sia per i cambi
di Thiago Motta che utilizzando gli uomini della panchina
modifica lo schieramento iniziale in maniera profonda.
Conte fa entrare, come è ormai consuetudine, Mazzochi per
rinforzare la linea difensiva e la Juventus, pur spostando in
avanti il baricentro del gioco non riesce a rendersi pericolosa.
Nel finale sono anzi gli azzurri che con Simeone, entrato al
posto di Lukaku, vanno vicini alla terza marcatura.
Il successo lancia il Napoli sempre di più in testa alla
classifica, mentre la Juventus è costretta per la prima volta
dall'inizio della stagione a chiudere la partita con una
sconfitta.
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