Personaggi del mondo dello spettacolo, politici e numerosi cittadini in piazza, oggi, a Napoli, a difesa del cinema Metropolitan. I manifestanti si sono riuniti davanti al cinema di via Chiaia per dire "no alle speculazioni" e chiedere che la struttura resti aperta "contro la desertificazione culturale".
"Il cinema va salvato ad ogni costo", hanno detto il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, la consigliera regionale Roberta Gaeta e Benedetta Sciannimanica, assessore alla Municipalità 1. "Non possiamo continuare a smantellare il sistema culturale della nostra città, consentendo che altri presidi culturali chiudano facendo spazio a mere azioni speculative. In questa vicenda manca trasparenza, non sappiamo quali sono i progetti e se ci sono speculazioni in atto. Accogliamo con favore le parole del consigliere Comunale Ferdinando Tozzi, con delega all'industria culturale e audiovisivo, che parla di un impegno massimo da parte del Comune nel trovare investitori interessati a rispettare il vincolo posto da Sangiuliano. Un vincolo che Luciano Schifone, ex consigliere del ministro, ha proposto di rafforzare in Parlamento, una misura che siamo pronti a votare".
Toccante il contributo del piccolo Enzo Cannavale, nipote dell'attore napoletano di cui porta il nome, che in braccio al papà Andrea ha gridato al microfono 'voglio il cinema'.
Tra i partecipanti all'iniziativa: Peppe Caccavale, della proprietà uscente del cinema; Paola De Crescenzo, figlia di Luciano, la cui ultima apparizione in pubblico fu proprio al cinema Metropolitan in occasione del trentennale di 'Così parlò Bellavista'; l'attrice Antonella Stefanucci; il comico Angelo Di Gennaro; la cantante Monica Sarnelli; l'attore Alan De Luca; Maria Basile Scarpetta, nipote del maestro Scarpetta; Enzo Rivellini presidente di Napoli Capitale; Rosario Visone, coportavoce regionale di Europa Verde.
Presente all'iniziativa anche l’avvocato Angelo Pisani, presidente di Noi Consumatori e coordinatore della Commissione diritto degli affetti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. “Occorre una rivoluzione culturale per difendere l’identità e la tradizione della nostra città”, ha detto, anticipando azioni legali mirate a garantire trasparenza e rispetto per il patrimonio culturale napoletano. “Affiancheremo l’onorevole Borrelli presentando un ricorso per l’accesso agli atti, con l’obiettivo di ottenere il diritto di conoscere le motivazioni, i programmi e i progetti delle banche e dei poteri forti che hanno acquisito il Cinema Metropolitan. È necessario capire se si tratta di un’operazione speculativa che rischia di cancellare la nostra identità culturale". L’avvocato ha inoltre annunciato l’intenzione di presentare un’azione inibitoria nei confronti di operazioni speculative che potrebbero compromettere la sopravvivenza del cinema Metropolitan: "Il rispetto dei vincoli e della nostra tradizione culturale deve prevalere su logiche speculative che ignorano il valore storico e sociale di luoghi come il Metropolitan”, ha sottolineato. Secondo Pisani il coinvolgimento dei cittadini è cruciale per contrastare queste manovre e promuovere un cambiamento che metta al centro la cultura e l’identità della città. “Alziamo la voce insieme e difendiamo la nostra storia. Napoli non può permettersi di perdere un altro simbolo della sua grande tradizione artistica e culturale”, ha concluso.
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