Tre feriti, non gravi, e un
convoglio della Circumvesuviana devastato: è il bilancio
dell'assalto da parte di un gruppo di teppisti a tifosi del
Sorrento che ieri sera stavano tornando a casa dopo la trasferta
vittoriosa a Torre del Greco contro la Turris. Alla stazione di
Castellammare di Stabia, dove il treno si è fermato, l'inferno,
con il lancio di pietre, bottiglie, bastoni ed altri oggetti
contro i vetri dei vagoni, e fumogeni gettati all'interno del
convoglio.
Ad entrare in azione alcune decine di persone, molte con i
volti travisati e che le forze di polizia stanno ora cercando di
individuare grazie alle immagini delle telecamere che hanno
ripreso la guerriglia. Pur con vistosi danni alla struttura e ai
finestrini, il treno - che in via straordinaria era stato fatto
fermare alla stazione di Torre del Greco, per recuperare i
tifosi all'uscita dello stadio 'Liguori' - è riuscito a
ripartire e a raggiungere la stazione di Sorrento.
Mentre i sindaci di Torre del Greco e Sorrento condannano con
parole di fuoco l'accaduto, e chiedono "giustizia", i Comitati
dei pendolari rilanciano le testimonianze di chi c'era e parlano
di "viaggiatori e personale ostaggi della violenza di una banda
di teppisti". E' stato "un raid alla ricerca di tifosi
sorrentini che hanno subito la furia violenta" di delinquenti
che "si sono scagliati anche contro il personale". A bordo,
scrive il Sorrento Calcio in una nota, "c'erano anche donne,
bambini, giovani e anziani tifosi del che seguono sempre la
squadra, in casa e in trasferta".
Di "incolumità e sicurezza" dei lavoratori a rischio parlano
anche i sindacati, che per domani hanno proclamato uno sciopero
di quattro ore, dalle 8:20 alle 12:20, di tutto il personale.
I pendolari vesuviani puntano il dito contro "l'operato
delle forze dell'ordine e di Eav (l'ente che gestisce la
Circumvesuviana) che non hanno garantito la giusta sicurezza al
convoglio. Fare fermare il treno a Torre del Greco per
accogliere i tifosi sorrentini e farlo ripartire senza adeguate
misure di sicurezza è stata una grave inadempienza che poteva
avere conseguenze ancora più gravi", sostengono. Ma Umberto De
Gregorio, presidente di Eav - che loda il personale, "bravissimo
a gestire una situazione drammatica che poteva provocare una
carneficina" - replica che loro non ne sapevano niente: "Nessuno
ci ha informato della situazione, ci è stato solo chiesto di
fermarci a Torre del Greco".
La sicurezza, dice De Gregorio, è un pallino di Eav: "Solo
nel 2024 abbiamo investito all'incirca un milione e 700.000 euro
per l'attivazione di sistemi di video sorveglianza; ad oggi sono
4.000 le telecamere installate e ogni anno Eav destina circa 5
milioni di euro a beneficio della sicurezza con il servizio di
vigilanza. Tutte azioni che evidentemente, in un territorio
difficile come il nostro, tra i più complessi e difficili
d'Europa, dove le bestie non sempre sono animali, non sono
sufficienti".
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato per
domani un Comitato per l'ordine e la sicurezza proprio per
esaminare quello che è successo e che evidentemente non ha
funzionato a Castellammare di Stabia. Tra l'altro verrà
esaminata la proposta, avanzata proprio da Eav, di estendere il
servizio Polmetro anche alle linee Eav vesuviane, flegree e
metropolitane.
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