"L'antisemitismo è sempre rimasto
un po' nascosto in alcune persone e ha avuto uno sviluppo enorme
in questo periodo perché non si fa distinzione fra lo Stato di
Israele e gli ebrei e quindi si mette tutto insieme ed è tornato
fuori nel modo peggiore". Lo ha detto Cesare Moscati, rabbino
capo della comunità ebraica napoletana, a margine della
cerimonia in via Luciana Pacifici, a Napoli, in occasione della
Giornata della Memoria.
"Queste iniziative sono di fondamentale importanza - ha
aggiunto - soprattutto in questo periodo in cui purtroppo
vediamo che l'antisemitismo sta rifornendo anche qui a Napoli,
oltre che in altre città quali Milano, Bologna, Roma. Fare
memoria significa fare capire soprattutto ai giovani quello che
è successo perché purtroppo tra i giovani e nelle Università c'è
questo ritorno forte di antisemitismo, forse dovuto alla non
conoscenza ed è con loro che dobbiamo lavorare per fare
conoscere quello che è stato affinché non accada più".
Il rabbino ha denunciato che anche nel capoluogo campano c'è
chi nella comunità ebraica ha paura. "La paura è individuale, ci
sono alcune persone che possono avere paura - ha spiegato - ma
devo affermare che la cittadinanza, a cominciare dal sindaco,
dal prefetto e dalle forze dell'ordine stanno lavorando molto
bene e ci danno protezione H24. Ci sentiamo sicuri".
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