Gli sprechi nella pubblica
amministrazione "hanno la loro origine in un sistema
multilivello di governo estremamente complesso, costoso,
dispendioso e che offre molte possibilità di un utilizzo
anomalo del denaro pubblico".
Lo ha detto il presidente della Sezione giurisdizionale della
Corte dei conti per la Campania, Michele Oricchio nel corso
della conferenza stampa indetta in vista dell'inaugurazione
dell'anno giudiziario 2025 previsto per domani.
"Da quanto c'è stata la riforma del titolo V della
Costituzione creato un sistema di regioni, province e altri enti
che sorgono come funghi, e ognuno di questi gestisce in maniera
più o meno autonoma il denaro pubblico e spesso lo gestisce in
una maniera assolutamente impropria".
Per Oricchio è impellente correggere a monte questo sistema:
"dobbiamo dare atto che - ha aggiunto il presidente - anche
grazie all'operato della Regione Campania siamo arrivati alla
Corte costituzionale per quello che concerne la legge sulla
legittimità della legge sull'autonomia differenziata che di
questo sistema sarebbe stato il punto di non ritorno".
La Corte Costituzionale, ha ricordato Oricchio, "ha messo dei
paletti ben precisi e ribadito il concetto di unitarietà dello
Stato e quindi della necessità che ci siano dei principi che
vangano per tutti i cittadini che speriamo trovino attuazione e
riducano queste forme di gestione libera del denaro pubblico
anche attraverso leggi, leggine, regolamenti e decreti che molto
spesso fanno da copertura per un utilizzo del denaro che
francamente lasciano perplessi".
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