(di Angelo Cerulo)
"L'Accademia di Belle Arti di
Napoli cerca di cogliere le opportunità per sostenere l'attività
di ricerca e di partenariato attivo, intercettando fondi
pubblici e privati. L'obiettivo è accrescere la qualità
dell'offerta e valorizzare il settore a livello nazionale e
internazionale per creare un sistema di rete tra istituzioni
mettendo in primo piano la ricerca nel campo delle arti, della
musica, della coreutica. Il progetto 'Crossings, Art Without
Limits' rientra in questa logica che ci vede parte attiva con
altre istituzioni sugli obiettivi
dell'internazionalizzazione". Così il professor Giuseppe Gaeta,
direttore dell'Accademia di Belle Arti partenopea, spiega
all'ANSA la filosofia che ispira l'iniziativa che l'istituzione
sta realizzando nel progetto nazionale 'Performing'. Il
programma di condivisione, che coinvolge 12 realtà culturali e
scientifiche italiane, vede l'Accademia di Belle Arti di
Catanzaro capofila, coordinando un network artistico e di
ricerca attivo in Italia e che vedrà la prima tappa operativa
dal 5 al 31 maggio.
"Performing - aggiunge Gaeta - è uno dei 7 progetti sui quali
siamo impegnati e che termineranno ad aprile 2026 con una quota
di finanziamento complessiva di circa 4 milioni solo per
l'Accademia: 5 legati al filone del PNRR area AFAM
sull'internazionalizzazione, il 'Deh-Alma' in partenariato
riguardante la formazione digitale, e il progetto 'Proben' sul
benessere psicofisico - entrambi con capofila la Federico II -
insieme con altre università e istituzioni terziarie della
Campania tra cui il Conservatorio San Pietro a Majella. Insomma,
un quadro molto ampio di intervento nella logica delle reti di
partenariato".
'Crossings, Art Without Limits' vuole distinguersi per
aspetti innovativi e multidisciplinari. Spiega il professor
Vincenzo Gagliardi, docente di Scenotecnica e coordinatore
scientifico dell'iniziativa: "L'obiettivo è quello di promuovere
le arti performative nelle 10 città che visiteremo all'estero
nell'area dei Balcani, del Medio Oriente e del Nord Africa,
oltre al coinvolgimento di Catanzaro e Napoli". L'arte serve
anche "per connettere zone del mondo difficili, spesso di
guerra. Inoltre, è il primo progetto che 'sposta' Napoli su
queste aree dove la nostra realtà non ha di regola rapporti".
Saranno realizzate opere in strada in 3 città (Beirut,
Mitrovica, Alessandria), annuncia Gagliardi, "attraverso il
disegno, la scultura, la scenografia, la danza per intensificare
scambi culturali e artistici e favorire il dialogo tra studiosi,
giovani artisti e istituzioni internazionali. Un viaggio
simbolico nel segno dell'etica". La prima fase prevede tappe a
Tirana, Mitrovica, Belgrado, Sofia, Istanbul, Amman, Beirut, Il
Cairo, Alessandria d'Egitto e Atene anche con seminari e
incontri sul dialogo interculturale tra istituzioni e comunità
artistiche. Con Gagliardi ci saranno i docenti Mario Laporta
(Fotogiornalismo), Rosaria Iazzetta (Scultura), Stefania Oriente
(Graphic Design). Il percorso culminerà a Napoli, con un Campus
internazionale di 'co-creazione': un luogo dove gli studenti
lavoreranno insieme per trasformare i materiali raccolti durante
il viaggio in scenografie e costumi, dando vita a performance.
Come risultato finale, 'Crossings, Art Without Limits'
presenterà, come detto, tre performance artistiche: a Beirut,
tra le rovine della città, un simbolo di resilienza e speranza;
a Mitrovica (Kosovo), una città divisa, dove il fiume Ibar
separa etnie e culture; ad Alessandria d'Egitto in un teatro
storico, simbolo di dialogo culturale e tradizione. "Crossings -
sottolinea Gagliardi - è un dialogo e uno stato di condivisione
fra differenti Paesi e istituzioni. In questi attraversamenti, i
dialoghi che si intraprenderanno, perderanno certamente qualcosa
di sé per acquistare qualcosa degli altri. In questo altro, che
nascerà dalla condivisione di costruire un progetto culturale
comune, dove le singole espressività convergeranno in azioni
performative, studenti, provenienti dalle varie istituzioni
incontrate, prenderanno parte alla costruzione delle opere
collettive che saranno in seguito presentate all'Accademia di
Belle Arti di Napoli nel settembre 2025".
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