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Inzaghi sfida il Napoli, 'Inter dovrà essere perfetta'

Inzaghi sfida il Napoli, 'Inter dovrà essere perfetta'

Non sarà una gara decisiva ma può spostare psicologicamente

MILANO, 28 febbraio 2025, 21:28

Redazione ANSA

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Lautaro stende Genoa,Inter in vetta aspettando il Napoli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Lautaro stende Genoa,Inter in vetta aspettando il Napoli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Vincere anche per dare un colpo a livello psicologico alla principale rivale finora nel testa a testa scudetto. L'Inter vola a Napoli per lo scontro diretto contro i partenopei, una sfida importante ma non decisiva, secondo il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi, e che tuttavia può spostare molto a livello psicologico in questa parte finale del campionato. "Sappiamo tutti l'importanza della gara, ci vorrà un'ottima Inter contro un avversario di valore - le parole dell'allenatore nella conferenza stampa della vigilia -. Può spostare tantissimo psicologicamente, bisognerà uscire nel migliore dei modi da una partita difficile, complicata". Anche perché il Napoli, riconosce Inzaghi, "è meritatamente al vertice, con ottimi giocatori e un ottimo allenatore. Ci vorranno corsa, aggressività e determinazione. I big match sono così, i dettagli fanno la differenza".
    Big match in cui l'Inter in questa stagione ha faticato e non poco. "L'augurio è di fare lo step negli scontri diretti", la speranza del tecnico nerazzurro. "Conosciamo il nostro percorso nei big match, non stiamo facendo come negli anni passati, è un dato di fatto. Bisogna essere perfetti in determinate partite, quest'anno non lo siamo stati". Come ad esempio quella contro la Juventus, che secondo Inzaghi tra l'altro è in corsa per il titolo: "Secondo me sì, l'ho detto a metà gennaio che la Juve era ancora in corsa e la classifica si è accorciata ancora".
    Servirà la migliore Inter, quindi. Motivo per cui il ritorno di Marcus Thuram sicuramente farà comodo ai nerazzurri. "Ha fatto un buon lavoro, ha dato rassicurazioni e domani vedremo.
    Abbiamo un piccolo risveglio e capiremo se partirà dall'inizio.
    Oggi l'ho provato titolare ma non è detto che parta dall'inizio", ha spiegato Inzaghi, anche con un po' di pretattica. Per il tecnico rimane l'emergenza sugli esterni, con le assenze di Darmian, Carlos Augusto e Zalewski. Motivo per cui Bisseck dovrebbe partire dal 1' lasciando in panchina Pavard, unica alternativa sulle fasce a disposizione per l'allenatore nerazzurro. Che non esclude tuttavia anche un possibile cambio di modulo come in Coppa Italia, passando al 4-4-2. "Gli infortunati sono tutti nello stesso ruolo, quindi potrebbe esserci anche un cambio di modulo come in Coppa Italia, vedremo - ha aggiunto -. Dobbiamo cercare di ragionare partita per partita. Domani conta il Napoli, poi andremo a Rotterdam. In questo momento mi preoccupo solo degli infortunati, che purtroppo sono tutti nello stesso reparto. Dovremo adattarci".
    Non c'è solo la sfida contro i partenopei a tenere banco in casa nerazzurra. La presunta bestemmia di Lautaro Martinez dopo la gara con la Juventus, ripresa dalle telecamere, fa infatti discutere, con l'argentino che va verso un patteggiamento con una multa invece di una squalifica. "Ne ho parlato due conferenze fa, quando c'è di mezzo l'Inter c'è sempre qualche parola in più. Mi sentivo di difendere i ragazzi e la società che sono straordinari. Non mi piaceva quello che veniva detto fuori", il commento di Inzaghi in conferenza stampa". L'ultima cosa è quella di Lautaro. Lauti lo conosciamo, io non l'ho mai sentito dire una parolaccia. È una persona di valori, può capitare qualche parolaccia a tutti, compreso l'allenatore. Io a Lautaro non l'ho mai sentito in 3 anni e mezzo. Andiamo avanti, il ragazzo è tranquillo. Sembrava superata la cosa, ma Lautaro è concentrato. Ascolta e sente tutto".
   

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