Una delegazione di rappresentanti
del Movimento Cinque Stelle - i deputati campani Agostino
Santillo, Enrica Alifano, Carmela Auriemma e Dario Carotenuto,
l'eurodeputato Danilo Della Valle e il coordinatore provinciale
di Caserta Giuseppe Buompane - ha incontrato allo stabilimento
di Marcianise (Caserta) i lavoratori della multinazionale Jabil,
impegnati in una vertenza che va avanti da anni e che sta
giungendo in questi mesi al suo epilogo, vista la procedura di
licenziamento collettivo avviata dall'azienda Usa
dell'elettronica il 7 gennaio scorso che dovrà concludersi il
prossimo 25 marzo, data dalla quale la Jabil potrà iniziare ad
inviare le lettere di licenziamento ai 418 addetti del sito di
Marcianise.
Nei giorni scorso l'azienda ha fatto trapelare anche
l'intenzione di cedere lo stabilimento e i lavoratori alla newco
Tme Assembly Engineering Srl, società costituita dalla Tme di
Portico di Caserta e da Invitalia (la Tme al 55% delle quote,
Invitalia al 45%); una scelta, quella di Jabil, che se da un
lato comporterebbe l'interruzione dell'iter di licenziamento
collettivo, darebbe però seguito ad una soluzione già bocciata
nei mesi scorsi dai lavoratori dell'azienda Usa, che non hanno
mai voluto entrare nel merito della proposta Tme.
"Abbiamo già fatto una interpellanza urgente sulla vertenza -
ha spiegato Auriemma - ed è inaccettabile che il governo parli
per conto e nell'interesse dell'azienda senza considerare
minimamente le ragioni dei lavoratori. Su questa operazione
portata avanti da Tme ci sono aspetti poco chiari su cui
vogliamo chiarezza, come dobbiamo sapere chi sono gli
investitori. Nessuno accordo può essere fatto senza il
coinvolgimento dei lavoratori, quindi il ministro Urso deve
convocare un tavolo immediato e dire chiaramente quali sono le
aziende interessate. Siamo al fianco dei lavoratori e porteremo
la loro voce in aula e ai tavoli istituzionali. Nessuna
speculazione va fatta sulla pelle dei lavoratori" conclude la
parlamentare pentastellata.
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