I carabinieri escludono
"categoricamente" che il 15enne rinvenuto in una pozza di sangue
a Capaccio Paestum (Salerno) sia stato vittima di un pestaggio.
I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di
Salerno, al momento non hanno fornito alcuna versione
sull'accaduto. Tra le ipotesi al vaglio, tuttavia, c'è anche
quella di un possibile tentativo di gesto estremo.
Gli investigatori in questa fase stanno ascoltando diverse
persone per provare a ricostruire la dinamica. Al vaglio anche
il contenuto delle chat del telefono cellulare del minore che è
ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione
dell'ospedale di Salerno.
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