Con una prima pennellata di rosso,
l'artista Alessandro Ciambrone ha dato il via, sulla facciata
del carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), alla
realizzazione del murale più grande al mondo realizzato da un
singolo artista. Ciambrone ha impresso le prime lettere che
hanno composto il titolo dell'opera: "Libertà". Per dipingere
un'area di 4mila metri quadri, di 715 metri di lunghezza e alta
5,6, Ciambrone impiegherà circa 2 mesi, così potrà superare
l'attuale detentore del Guinness world record™ Jorge López de
Guereñu, che a Bilbao ha realizzato un'opera di 3,595 metri
quadri nell'ottobre del 2008.
"Come ogni volta che do la prima pennellata - ha spiegato
Ciambrone - ho un grande senso di responsabilità per il
completamento del progetto. Inizia oggi un importante impegno
fisico sia per le condizioni meteorologiche che per l'utilizzo
degli elevatori meccanici, che comportano una buona preparazione
atletica. Per portare a compimento il progetto entro il 21
maggio, data in cui la commissione verrà a misurare l'opera,
alloggerò in carcere per dipingere no stop giorno e notte,
coinvolgendo anche i miei allievi di diversi istituti scolastici
del territorio che verranno in visita. Tutto verrà ripreso da
telecamere con le cui immagini realizzeremo un documentario che
invieremo ai festival internazionali di cinema, e la cui colonna
sonora verrà incisa sotto al murale da ragazzi dei licei
musicali della Campania".
Il murale con pittura acrilica in quarzo rappresenterà i siti
del Patrimonio Mondiale Unesco in tutti i continenti, con
citazioni di personaggi storici e Premi Nobel su temi come
contrasto alla violenza, diritti umani, pace, valorizzazione del
patrimonio culturale, materiale e intangibile. Ai lavori
parteciperanno anche i detenuti, che si occuperanno delle mura
interne e attinenti a quelle che portano all'area verde dei
colloqui, mentre le mura di cinta verranno completate da coloro
che hanno ottenuto l'articolo 21. Il percorso turistico del
murale includerà anche un ristorante nel carcere, aperto al
pubblico, la cui progettazione verrà realizzata da un team di
studenti universitari che vincerà il bando aperto ai
dipartimenti di architettura e ingegneria delle università
italiane.
"Nei tre anni della mia direzione - ha spiegato la direttrice
dell'istituto, Donatella Rotundo - l'obiettivo è stato quello di
trasformare l'istituto di Santa Maria Capua Vetere dandogli
un'immagine diversa da quella che era stata resa nota dopo i
fatti del 2021. Tanti sono stati i progetti realizzati, grazie a
imprenditori che hanno voluto metterci la faccia, come Isaia e
Marinella, e anche protocolli siglati con Regione e Asl che
vedrà nascere un canile comunale e uno ospedale veterinario di
primo livello all'interno dell'istituto dove lavoreranno i
detenuti formati dalla Regione. E quello di oggi è l'ennesimo
progetto che grazie alla mano dell'artista Alessandro Ciambrone
renderà Santa Maria Capua Vetere famosa in tutto il mondo". Il
progetto del murale è stato presentato a Santa Maria Capua
Vetere, a piazza Malatesta.
"Abbiamo scelto di presentarlo qui - ha dichiarato Antonio
Mirra, sindaco di Santa Maria Capua Vetere, presente all'evento
insieme al Sindaco di Portici, Enzo Cuomo, e all'Assessore alla
Cultura di Capua, Vincenzo Corcione - perché rappresenta un
simbolo di rigenerazione urbana, un esempio concreto di come la
riqualificazione possa trasformare un luogo di degrado in un
centro di aggregazione. Le opere di Alessandro Ciambrone hanno
reso questo spazio un'espressione di bellezza e di rinascita,
perché dove c'è bellezza, c'è anche possibilità di crescita e
trasformazione. Il murale che oggi inizia a prendere vita porta
con sé lo stesso messaggio: vuole trasmettere ai detenuti un
senso di libertà, ricordando loro che una seconda vita li
aspetta. È un invito alla speranza e al cambiamento". Al
progetto hanno dato il patrocinio morale i Comuni di Bacoli,
Capua, Caserta, Castel Volturno, Napoli, San Giorgio a Cremano,
Sant'Antimo, Santa Maria Capua Vetere, Portici, Pozzuoli.
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