Le colombe artigianali e i prodotti
dolciari, realizzati dai detenuti della casa di reclusione di
Carinola (Caserta), sono il segno tangibile di inclusione e
riscatto sociale. Nella Sala Caduti di Nassiriya del Consiglio
regionale della Campania, questa mattina, la presentazione dei
prodotti realizzati nell'ambito del progetto 'I FaRinati'
promosso dall'associazione Generazione Libera. Una iniziativa
fortemente voluta dal Garante campano delle persone sottoposte a
misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello e
dal Presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro
Oliviero.
"Nell'ambito del progetto i FaRinati nella casa di reclusione
di Carinola realizziamo prodotti di pasticceria, rosticceria e
grandi lievitati e vede impiegate al momento quattro persone. I
prodotti vengono venduti sia all'interno del carcere dove i
detenuti hanno tutti i giorni la possibilità di acquisire
prodotti freschi, sia all'esterno" ha detto Rosario Laudato,
presidente dell'associazione Generazione Libera.
Samuele Ciambriello ha detto: "FaRinati ovvero la farina e la
rinascita. Se l'anagramma di carcere è cercare, allora ci sono
queste occasioni di rinascita, di consapevolezza, di competenze.
Se non apriamo e liberiamo la speranza come possono essere
inseriti nella società?" Nel ringraziare il presidente Laudato
di Generazione Libera per aver offerto questa occasione, ha
aggiunto: "Generazione Libera è una delle comunità che accoglie
sei detenuti senza fissa dimora. Oggi è una occasione anche per
liberarci anche dall'indifferenza, per andare oltre le mura
dell'indifferenza. E oggi facciamo vedere un volto profondamente
umano di un carcere. Un carcere della Costituzione".
All'evento anche il direttore della casa di reclusione Giovan
Battista Novelli di Carinola, Carlo Brunetti "Una occasione
importantissima grazie a un finanziamento di Cassa delle Ammende
siamo riusciti a realizzare, all'interno della struttura, un
laboratorio di prodotti da forno che abbiamo poi affidato
all'associazione Generazione Libera che è riuscita ottimamente a
gestirlo nel tempo. Da due detenuti impiegati originariamente
siamo arrivati a cinque e le attività dell'associazione stanno
aumentando esponenzialmente, quindi siamo assolutamente
soddisfatti. E' un momento di preparazione a quella che è la
scarcerazione e la persona può poi tornare alla società avendo
imparato un lavoro con un titolo spendibile. Siamo assolutamente
soddisfatti di questa iniziativa".
Al tavolo il Presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero
ha elogiato il lavoro svolto nella casa di reclusione di
Carinola, sottolineando che il Consiglio regionale "è
estremamente attento" a queste attività che "devono essere
meglio conosciute". "Questo tipo di sperimentazione in atto a
Carinola magari può essere allargata anche ad altri penitenziari
che possono essere attratti da una possibilità non solo di
inclusione, ma anche di vera e propria occupazione".
L'evento che ha visto anche la presenza di due dei detenuti
impegnati nel progetto e del Garante dei detenuti della Regione
Piemonte Bruno Mellano, si è conclusa con un assaggio dei
prodotti dolciari. (ANSA)
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