Il 67 per cento delle aziende,
opifici e concerie che svolgono le loro attività lungo il
torrente Solofrano non sono risultate in regola con leggi e
disposizioni che tutelano l'ambiente. È quanto emerge dai
controlli effettuati dai carabinieri Forestali di Avellino
nell'ambito della più ampia campagna di controlli, cominciata
nel 2020, che interessa il bacino idrografico del fiume Sarno.
In particolare, su 22 aziende controllate, ben 15 a vario titolo
sono risultate non conformi. Contestate principalmente la
mancanza di autorizzazioni per lo scarico dei corpi idrici e
l'assenza di autorizzazioni per le emissioni in atmosfera. Sette
aziende, quattro concerie e tre opifici) sono state sequestrate
e dodici imprenditori denunciati all'Autorità giudiziaria. Tra
questi il titolare di un'autofficina-autocarrozzeria di Montoro
risultata priva di ogni autorizazione.
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