"Quanto accaduto con la vicenda
riguardante la possibilità per le Regioni di rendere disponibili
gli anticorpi monoclonali contro la bronchiolite dei neonati,
possibilità negata alle Regioni 'povere' come la Campania,
ovvero che si trovano nel piano di rientro in ambito sanitario,
rappresenta 'l'antipasto' di quanto avverrà, e non solo nella
sanità, con l'autonomia differenziata". Lo dichiara Valeria
Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della
Campania e componente del Gruppo Misto.
"Il relativo passo indietro del Governo - prosegue - non
'assolve' l'Esecutivo da quello che avrebbe rappresentato
l'ennesimo calcio al Sud e a tutti i cittadini meridionali. Una
discriminazione territoriale intollerabile e disgustosa, un
criterio inaccettabile: alle Regioni 'ricche' il farmaco è
gratis, a quelle 'povere' è a pagamento. Questa vicenda ha messo
in luce quanto il sistema attuale penalizzi le Regioni che hanno
una sanità meno florida e più indebitata, che dunque non possono
permettersi di erogare le stesse prestazioni delle Regioni che
hanno i bilanci della sanità in attivo. E questa situazione con
l'autonomia differenziata peggiorerà drammaticamente. Ma i
bambini della Campania non sono uguali a quelli del Friuli o del
Veneto?».
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