Il Consiglio Regionale della
Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, ha approvato con 31
voti favorevoli, 12 contrari e un astenuto, la proposta di Legge
che detta "Modifiche alla legge regionale 27 marzo 2009, n. 4
(Legge elettorale) e alla legge regionale 7 agosto 2014, n. 16
(Interventi di rilancio e sviluppo dell'economia regionale
nonché di carattere ordinamentale ed organizzativo)", ad
iniziativa del capogruppo del Pd, Mario Casillo.
Il testo legislativo è stato approvato con i voti favorevoli
della maggioranza, quelli contrari del centrodestra, della
consigliera Valeria Ciarambino e della consigliera Maria
Muscarà, del M5S, e l'astensione della consigliera Roberta Gaeta
(Demos).
Con il testo legislativo vengono apportate, tra l'altro, le
seguenti modifiche alla legge elettorale della Regione Campania,
la n. 4 del 2009, ovvero: l'eliminazione del limite del 65% del
premio di maggioranza; l'introduzione di una soglia di
sbarramento al 2,5 per cento per tutte le liste; la riduzione
del numero di firme necessarie per la presentazione delle
stesse; la sospensione, a decorrere dalla prossima Legislatura,
dalla funzione di Consigliere regionale nel caso l'eletto venga
nominato Assessore regionale; la ineleggibilità dei Sindaci dei
Comuni campani fino a 5000 abitanti, oltre a quella, già
prevista per quelli di Comuni con popolazioni superiori,
prevedendo l'obbligo, in caso di candidatura alle elezioni
regionali, di dimissioni tre mesi prima del termine della
Legislatura.
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