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In evidenza
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In collaborazione con Comune di Acerra
La seconda sezione penale della
Corte di Cassazione, ha annullato la sentenza nei confronti del
consigliere comunale di Acerra (Napoli), Vincenzo Iorio,
condannato in secondo grado, nei mesi scorsi, per truffa
aggravata nei confronti del Comune per aver usufruito, secondo
le accuse, di permessi retribuiti non dovuti per attività
istituzionali.
Il sostituto procuratore generale della Procura Generale della
Corte di Cassazione, Perla Lori, nella sua requisitoria e nelle
sue conclusioni, aveva fatto rilevare che era decorso il termine
per la prescrizione del reato, chiedendo l'annullamento senza
rinvio. Iorio, assistito dall'avvocato Gianmario Sposito, aveva
portato all'attenzione del Supremo Collegio, nel suo ricorso,
alcuni vizi del processo sia di primo grado che di secondo
grado. La declaratoria della prescrizione ha determinato
l'annullamento senza rinvio, in quanto la Cassazione ha accolto
le argomentazioni avanzate dalla difesa del consigliere comunale
ritenendo validi i motivi del ricorso. "In tutti questi anni ho
sempre mantenuto fiducia nella giustizia - ha commentato Iorio -
ed oggi grazie anche al sostegno della mia famiglia si chiude
definitivamente una triste parentesi per la mia vita. La
felicità che provo in questo momento però non potrà mai ripagare
e superare il dolore provocato dalla strumentalizzazione
politica, che io, la mia famiglia e tutti gli amici che mi
vogliono bene, abbiamo dovuto ingiustamente subire".
In collaborazione con Comune di Acerra
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